Forza del Popolo direttivo APB di Caltanissetta:
Apprendiamo dagli organi di stampa l’evoluzione della città di Caltanissetta da semplice cittadina (tra le ultime d’Italia secondo la criticabile classifica de “Il sole ventiquattrore”) a Smart City (detta Smart CL), dove avremo Open innovation, smart mobility, smart city. Fermo restando le inutili e pressocchè aleatorie spiegazioni fornite durante le conferenze stampa, restiamo sorpresi dall’affermazione “utilizza piattaforme Open Source”, sviluppate e gestite attraverso collaborazioni aperte che prevedono l’apporto alla creazione e la collaborazione con inclusività, trasparenza e con frequenti aggiornamenti pubblici, a garanzia di sostenibilità e libertà dal rischio di lock-in; si basa su un sistema Open Data, per permettere l’accesso alla tecnologia senza alcun vincolo. Si deduce che i cittadini di Caltanissetta parteciperanno a degli non meglio identificati studi, a titolo totalmente gratuito, mettendo alla berlina la propria vita privata. Da fonti ben informate apprendiamo anche che le telecamere in oggetto oltre a permettere il riconoscimento facciale godono di un collegamento sonoro. Caro Sig. Sindaco e cara Giunta comunale comunichiamo fin d’ora la nostra contrarietà a tale violazione della privacy. Infatti fermo restando l’app per una facile individuazione degli autobus cittadini (bastava un gps), la messa alla berlina, non si capisce per quali tipi di ricerche, è una cosa di cui questa città non ha bisogno. Spendere centinaia di migliaia di euro per vedere la vita dei nostri concittadini messa al balcone quando invece la città necessita di: asfaltatura di strade, rifacimento di rotatorie (in via Leone XIII sembrano le gabbie dello zoo), sfalciatura dei marciapiedi invasi dalle erbacce, spartitraffico che nascondono le sagome dei pedoni, etc. oltre il caso del Policlinico di cui si sente un silenzio assordante (per caso anche stavolta Caltanissetta è stata venduta per un piatto di pasta?). Sappiamo benissimo che questi sono fondi vincolati ma a nostro parere rappresentano una spesa totalmente inutile oltre che dannosa, ma è stato fatto uno studio di fattibilità dei costi futuri? Ebbene 1) Per delle ricerche di altri distogliamo inutilmente denaro dalle casse del comune?; 2) Lor signori forse dimenticano il vecchio detto: quando una cosa è gratis forse il prodotto sei tu.
Come dialogheranno queste antenne? Se utilizzeranno segnali wi-fi siamo sicuri della loro sicurezza?
Il riconoscimento facciale, la registrazione sonora riconducono la città di Caltanissetta alla Londra orwelliana, preparando la strada a ben più profonde limitazioni della libertà (dobbiamo attenderci la comunicazione dei due minuti d’odio ed il cosidetto “buco documentale”? O a quello ci pensa gia la stampa ufficiale).
Non si prenda neanche la scusa della sicurezza perché l’individuare un soggetto, nella maggior parte dei casi bendato, solo dopo tempo che ha commesso il reato, non ne impedisce la commissione, tantomeno il suo fermo.
Pertanto diffidiamo il comune di Caltanissetta nelle persone del sindaco e della giunta, di dar seguito a tali infimi controlli della libertà individuale, comunicando sin d’ora l’avvio di tutte le azioni legali a tutela della privacy dei cittadini.
