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Lampedusa, Schifani: Grazie a Piantedosi e Johansson per la visita. Adesso attendiamo atti concreti da Bruxelles

«Esprimo il mio apprezzamento per la visita di oggi a Lampedusa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e della commissaria europea Ylva Johansson. È un segnale di grande attenzione da parte delle istituzioni nazionali e internazionali nei confronti dell’isola, che affronta un’emergenza continua e chiede soluzioni definitive ai problemi legati al flusso ininterrotto di migranti. Da tempo evidenziamo l’inadeguatezza delle strutture di prima accoglienza e di assistenza. Adesso contiamo che dopo questa visita seguano atti concreti e si dimostri che Bruxelles è al fianco dell’Italia e della Sicilia in questa sfida comune».  Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e la Commissaria Europea per le Migrazioni, gli Affari Interni e la Cittadinanza, Ylva Johansson, accompagnati dal Capo della Polizia Vittorio Pisani, dal Commissario all’emergenza migranti Valerio Valenti, dal Direttore Centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere Claudio Galzerano, dal prefetto di Agrigento Filippo Romano, e dal questore Emanuele Ricifari, si sono recati presso l’Hotspot di contrada “Imbriacola” a Lampedusa, dove hanno incontrato le componenti istituzionali attualmente impegnate per la gestione del fenomeno migratorio.

“L’hotspot di Lampedusa continuerà ad esistere con la stessa vocazione attuale, ossia quella di base di transito”. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro Piantedosi durante la conferenza stampa che è seguita alla visita nella struttura d’accoglienza. Una dichiarazione attesa soprattutto dagli abitanti dell’isola dopo che il 7 giugno il prefetto Valerio Valenti, commissario per l’emergenza migranti, facendo il punto sulla situazione dell’hotspot affidato alla Croce rossa italiana, non aveva escluso la possibilità di creare un centro di trattenimento migranti proprio a Lampedusa. “Non ci sono soluzioni miracolose per risolvere il fenomeno delle migrazioni, ma stiamo costruendo qualcosa che possa consentire una gestione più ordinata del fenomeno che mette insieme aspetti umanitari ma anche di sicurezza – ha aggiunto il ministro Piantedosi – .. Rimaniamo convinti della necessità di combattere senza alcun condizionamento i traffici internazionali di esseri umani. Questo non si vedrà qui, o non si vedrà solo qui. Ma sarà sempre al primo posto e so che è anche un obiettivo della commissione europea e dell’Unione Europea che vuole condividere con l’Italia”. “Una cosa bisogna dirla: questa dell’immigrazione non è solo una sfida italiana, ma europea. Non siete da soli”, ha sottolineato rivolgendosi ai lampedusani la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson. All’incontro presente il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino. “L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria e quest’anno è cresciuta moltissimo – ha continuato, sono arrivati fino ad ora più di 65 mila migranti e molti di questi sono arrivati qui a Lampedusa. L’Italia sta cercando di far fronte in tutti i modi, ha anche varato una nuova legislazione”.

“Ho visto quello che ha fatto la Croce Rossa, ha migliorato le condizioni di questo hotspot in pochissimo tempo”, ha aggiunto la commissaria europea

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