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Via alla stabilizzazione di quasi 280 tra oss e infermieri all’Asp di Agrigento, la Cisl Fp: Al lavoro per chi è rimasto fuori

Asp di Agrigento, via alla stabilizzazione di quasi 280 tra operatori socio sanitari e infermieri, soddisfazione della Cisl Fp: “Premiato il confronto, adesso al lavoro per chi è rimasto fuori”.

Con una nota il responsabile per la Sanità pubblica, Alessandro Farruggia, plaude all’avvio delle procedure di stabilizzazione da parte dell’Azienda ad opera del commissario Mario Zappia, del direttore amministrativo Alessandro Mazzara, del direttore sanitario Emanuele Cassarà e del direttore dell’area Risorse umane Calogero Muscarnera che hanno in queste settimane proceduto a completare le operazioni di stabilizzazione per 74 oss e ben 194 infermieri.

“Le procedure – spiega Farruggia – sono arrivate a poco tempo dalle direttive Assessoriali, frutto di un accordo con la Segreteria Cisl Fp Regionale. Questo dimostra che se il confronto è sano, si possono raggiungere grandi obiettivi, e proprio per questo bisognerebbe dare continuità a chi si spende su prospettive che migliorino una situazione difficile ma in larga parte ereditata dalle gestioni passate”.

Per dare uno slancio ulteriore alla gestione della sanità provinciale, Cisl Fp torna a chiedere con forza al commissario Zappia di procedere alla sostituzione di alcuni dirigenti. “Vogliamo ringraziare ancora una volta il commissario – continua Farruggia –  per la sua piena disponibilità all’ascolto e l’impegno nell’affrontare tante problematiche, sebbene venga spesso rallentano da alcuni dirigenti, che da tempo chiediamo vengano sostituiti poiché poco produttivi e di intralcio ad una organizzazione aziendale efficace ed efficiente. Abbiamo bisogno – continua Farruggia – di un cambio generazionale di professionisti apicali con specifiche competenze, quindi, direttori di presidio, di distretto e altre realtà aziendali”.

“Come Federazione già domani – continua Farruggia – continueremo a monitorare il percorso dei futuri stabilizzanti cercando di trovare soluzioni utili che permettano di potere garantire a tutti un posto di lavoro dopo i tanti sacrifici fatti per quest’azienda: un esempio è la nostra proposta di procedere alla modifica qualitativa della dotazione organica per quanto riguarda i posti vacanti di ausiliare nella figura più funzionale all’organizzazione aziendale che è quella dell’oss”

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