La giunta regionale, su proposta dell’assessorato all’Agricoltura, ha dichiarato lo stato di crisi eccezionale per il settore uva da tavola Igp di Canicattì (Agrigento) e Mazzarrone (Catania). Soddisfatto l’agronomo di Canicattì, Gioacchino Lauria, che precisa si tratta di un primo passo verso interventi a breve, medio e lungo termine.
Chiediamo: Aiuto diretto per ettaro ai produttori agricoli; Aiuto integrativo per l’uva portata nelle cantine a prezzi irrisori; Attraverso l’Irfis liquidità alle aziende dal sistema bancario; aiuti per la riconversione varietale o colturale, adeguati premi per riqualificare la base produttiva. 26 comuni del comprensorio di Canicattì e 6 di Mazzarrone, con una produzione media di 5 milioni di quintali d’ uva, quest’anno hanno perso un fatturato di 200 milioni di euro, 5 mila aziende agricole rischiavano il collasso e 15 mila sarebbero stati i nuovi disoccupati. La crisi è stata causata dallo squilibrio dei mercati per la guerra Russia-Ucraina e dal caro energia.