Giorno di dolore a Favara, per i funerali di Davide Licata, 12 anni, morto all’improvviso mentre giocava a basket nella palestra della scuola “Guarino”. Gremita, sia all’interno che all’esterno, la chiesa dei “Santi Apostoli Pietro e Paolo”. Straziante l’uscita del feretro, accompagnata da pianti e applausi. Sulla bara bianca, la maglia di Davide con il numero 24.
Tra i presenti, i compagni di scuola e dell’associazione sportiva di basket e gli atleti della Fortitudo Moncada Agrigento. Accanto alla famiglia, il sindaco Antonio Palumbo che ha decretato il lutto cittadino.
Ieri pomeriggio, all’ospedale di Agrigento, su disposizione del procuratore capo reggente, Salvatore Vella, e del pubblico ministero Giulia Sbocchia, è stata effettuata l’autopsia da un’equipe di medici composta dal medico legale Alberto Alongi e dall’anatomopatologo Emiliano Maresi. L’esame dovrà fare chiarezza sulle cause del decesso. I carabinieri di Favara, nel corso degli ultimi giorni, hanno acquisito i certificati medici di idoneità all’attività sportiva del ragazzo. A detta del suo coach, Davide era stato male e non era andato per un pò agli allenamenti, poi il 21 marzo, intorno alle 20.30 mentre giocava a Basket avrebbe accusato un forte dolore alla testa e si sarebbe accasciato andando in arresto cardiocircolatorio. Disperata ma inutile la corsa in ospedale dove il giovane è stato dichiarato morto.
