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Fermo dei servizi di trasporto in Sicilia ormai inevitabile, assessore Aricò ignora autotrasportatori 

Salvatore Bella, Aitras: Chiediamo da settimane all’Assessore Aricò un incontro per sottoporgli le problematiche dell’autotrasporto legate alla filiera ortofrutticola e trovare insieme possibili soluzioni, ma ad oggi l’Assessore continua a ignorarci sottovalutando evidentemente il problema e non convocando la Consulta regionale per l’autotrasporto.

La superficialità con cui sta’ trattando la categoria non gli permette nemmeno di percepire il danno che provocherebbe il fermo degli autotrasportatori all’intera filiera ortofrutticola.

Come già anticipato abbiamo proclamato lo stato di agitazione in Sicilia e, in assenza di riscontri entro la prossima settimana, procederemo a proclamare il fermo in Sicilia per fine mese/primi di aprile, secondo il codice che regolamenta gli scioperi.

Alla base della protesta ci sono criticità che non ci consentono più di operare: al costo del gasolio si sono aggiunti gli innumerevoli e interminabili cantieri aperti nelle autostrade siciliane e l’incendio a bordo della nave GNV che faceva la tratta PA-GE, non rimpiazzata, che ha privato il trasporto di ortofrutta dell’alternativa al tutto-strada.

Come a voi tutti noto in quanto da me più volte denunciato, le imprese siciliane di trasporto di ortofrutta non sono nelle condizioni di operare, sia in termini di sicurezza sia in termini di ore di guida. Inoltre le nostre imprese sono perennemente vessate dalla polizia stradale che le sanziona per il mancato rispetto delle ore di guida: ma come possono osservare le norme del C.d.S. se le aree di sosta lungo il percorso meridionale sono inesistenti? In alcune autostrade non esistono nemmeno le corsie di emergenza figuriamoci le aree di sosta. Come noto, alcuni giorni fa è deceduto un autotrasportatore siciliano proprio a causa dell’assenza della corsia di emergenza sull’autostrada.

Ad oggi qualcuno ha bypassato  il problema utilizzando le navi per mezzi accompagnati ma con la soppressione di alcune tratte (a causa della concorrenza sleale subita, di fatto attualmente in regime di monopolio) e dell’incendio della nave GNV non esiste nessuna soluzione alternativa. 

Solo per la fine dell’estate forse sarà attivata una linea per accompagnato da Catania a Genova. E nel frattempo?

Abbiamo più volte chiesto anche come Consulta regionale per l’autotrasporto un incontro al Ministro Salvini per il ripristino del contributo sulle autostrade del mare, senza riscontro, nonostante da egli stesso assicurato che avrebbe incrementato i fondi da 20 milioni a 100 milioni di euro annui.

Il quadro della situazione è chiaro: problemi gravi e interlocuzione istituzionale zero ci  costringono a utilizzare l’unico mezzo rimasto, la protesta.

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