CronacaNews

Licata. Donna gambizzata operata a Caltanissetta, estratto il proiettile. Indagato resta in carcere

La 40enne di Licata, ferita a pistolettate dal vicino di casa, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico, durante il quale, i medici del reparto di Chirurgia vascolare dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, le hanno estratto il proiettile dalla gamba sinistra. Nel frattempo, ieri, il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha convalidato l’arresto di Antonio Portelli, 47 anni di Licata, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Resta detenuto alla Casa circondariale di Agrigento.

Accolta la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Maria Barbara Cifalinò, titolare del fascicolo d’inchiesta. L’uomo, difeso dall’avvocato Stefania La Rocca, è accusato di tentato omicidio, lesioni aggravate, e porto abusivo di arma da fuoco. L’indagato, comparso davanti al Gip per l’interrogatorio, ha fornito la propria versione dei fatti. Ha dichiarato di aver sparato, dopo essere stato insultato, e che non voleva uccidere la donna. Poi ha anche chiesto scusa.

Una versione che si scontra con la realtà dei fatti secondo il legale della vittima, l’avvocato Gerlando Vella. “Tra i due mai successo nulla. Per la mia cliente era un condomino come gli altri. E almeno un colpo è stato esploso ad altezza torace”, puntualizza l’avvocato Vella. Ad arrestare Portelli sono stati i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, guidati dal capitano Augusto Petrocchi.

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto