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Maxi multa e ritiro patente per autotrasportatore, alterata la strumentazione di sicurezza del camion

Sulla strada statale 115, nei pressi di Sciacca, fermato e sottoposto a controllo dalla Polizia, è stato sorpreso alla guida di un mezzo pesante per il trasporto merci, con il dispositivo cronotachigrafo alterato. Al conducente è stata irrogata una sanzione amministrativa di circa 1.700 euro, con la decurtazione di 10 punti sulla patente, e il ritiro immediato della stessa, ai fini della sospensione da 15 giorni a 3 mesi. L’impianto di alterazione è stato smontato e sottoposto a sequestro amministrativo. Al titolare dell’azienda di autotrasporto è stata irrogata una sanzione di circa 800 euro. Durante un controllo approfondito dei dati registrati dal cronotachigrafo digitale installato sul mezzo, sono emerse alcune anomalie, che hanno indotto gli agenti, in applicazione di specifica facoltà consentita dal Codice della Strada, di scortare il veicolo presso un’officina autorizzata, per effettuare accertamenti più approfonditi. A seguito del controllo tecnico sono emerse alterazioni del dispositivo tachigrafo digitale, tendenti a falsarne le registrazioni e ad “ingannare” tutti i dispositivi di sicurezza del veicolo, tramite strumentazione ben occultata in un vano, presente all’interno della cabina. L’intero dispositivo era azionato mediante telecomando.Il dato preoccupante è che è una delle prime volte che in Italia viene scoperto un veicolo, che monta un apparecchio cronotachigrafo di nuova generazione, progettato proprio per evitare manomissioni. L’alterazione dei tachigrafi digitali consente agli autisti dei mezzi pesanti di poter condurre i veicoli per un numero di ore superiore a quello consentito riducendo, di contro, lo spazio temporale dedicato al riposo, ovvero al ripristino di quelle energie necessarie per poter guidare in sicurezza.

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