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Luigi Di Marco: Caltanissetta, Città strana, omertosa, un mistero defenestrazione assessore Camizzi.

Prof. Luigi Di Marco: Un nuovo mistero si nasconde tra le piazze ed i vicoli di Caltanissetta. Una città strana, omertosa, dove ancora si sussurra ma non si denuncia, dove le poche parole vengono assorbite da una cinta di mura di gomma che assorbe ogni energia,  circonda ed isola la città. Il nuovo mistero riguarda la defenestrazione dalla giunta comunale dell’assessora Camizzi, unica testa tagliata dal Sindaco, che più volte, anche su sollecitazione di molti cittadini, aveva proclamato un serio rimpasto per rilanciare l’attività amministrativa. E di assessori-fantasma la Giunta era piena. Invece, viene espulsa solo una assessora,  proprio quella che, insieme al sindaco e con il convinto sostegno di tutto il M5S, aveva portato avanti e difeso strenuamente, l’unica azione amministrativa degna di nota in questi 3 anni: il pagamento del debito all’Ato di circa 10 milioni di euro, soldi della comunità cittadina che è stata indebitata per i prossimi 30 anni. Unica città siciliana ad aver coperto i debiti di una propria partecipata come l’Ato ambiente, nonostante le ambigue dichiarazioni di Gambino che ha affermato che anche altri comuni del nisseno hanno pagato dei debiti, omettendo di dire che questi comuni, fino al 2017, hanno usufruito dei servizi dell’Ato a differenza di Caltanissetta che, come appreso dall’ultimo Consiglio comunale sull’Ato dello scorso ottobre, ha utilizzato i servizi fino al 2013. Ebbene, la Camizzi viene licenziata senza alcuna spiegazione, né da parte del Sindaco nè da parte della stessa ex assessora; ancora una volta silenzi! Nemmeno le dichiarazioni di circostanza che accompagnano solitamente queste fasi. Quindi, attraverso la stampa locale, chiedo al Sindaco: quale è la motivazione della fuoriuscita della dr.ssa Camizzi dalla Giunta, subito dopo l’ingente pagamento milionario del debito Ato? C’è qualche nesso? Era una missione “a progetto”? Ha (sia Lei che la Camizzi) tardivamente scoperto qualcosa che adesso vi mette reciprocamente in difficoltà? O ci sono altre motivazioni alla base della scelta del Sindaco? Ha condiviso questa scelta con il M5S? Ovviamente non mi aspetto risposta, nella speranza che le Autorità preposte possano sentire il bisogno di fare chiarezza sulle tante vicende oscure che orbitano attorno a questa ambigua vicenda Ato, per dare risposte chiare ai cittadini. Intanto, una depressa ed impoverita città assiste, sopita, a tutto questo senza dare alcun segno di vita.

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