CronacaNews

Gela. Nota famiglia criminale occupava immobile già confiscato: Sgomberata

Prosegue l’attività del Nucleo di Supporto all’Agenzia Nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, istituito presso la Prefettura di Caltanissetta.

Lo scorso 3 novembre, infatti, su impulso del Prefetto, le Forze dell’ordine hanno eseguito lo sgombero di un altro immobile sito nel territorio di Gela, già confiscato in via definitiva e appartenente ad una nota famiglia della criminalità organizzata locale, che continuava ad occuparlo abusivamente.

L’esecuzione del provvedimento di confisca e il conseguente rilascio delle unità abitative illegittimamente occupate si è svolta in un contesto di garanzia per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel rispetto delle direttive concordate in seno alla riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi lo scorso 14 ottobre, presieduto dal Prefetto Armenia e a cui hanno preso parte i Responsabili Provinciali delle Forze di Polizia, il Sindaco di Gela, accompagnato da dirigenti dei settori dei servizi sociali, patrimonio e della Polizia locale di quel Comune, nonché il rappresentante dell’A.N.B.S.C. e il coadiutore della procedura.

L’operazione fa seguito ad altre attività di sgombero portate a termine nell’ambito comunale gelese nei primi mesi dell’anno da parte personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno già eseguito operazioni di sgombero di due immobili confiscati ad esponenti della criminalità attiva in quel territorio, nonché di un complesso aziendale, riconducibile ai medesimi, e insistenti in quel Comune.

Il nuovo risultato conseguito nel territorio gelese, dunque, rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti dello Stato nell’incessante azione diretta al contrasto alla criminalità organizzata e contribuisce a dare un segnale forte della presenza e dell’impegno delle Istituzioni per l’affermazione della legalità in un contesto complesso e articolato quale quello di Gela.

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto