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Lampedusa- Porto Empedocle: Scompare sul traghetto, si è gettato in mare, primi indagati

La Procura della Repubblica di Agrigento, con a capo il facente funzioni Salvatore Vella, ha proceduto alle prime iscrizioni nel registro degli indagati in seguito alla scomparsa, avvenuta fra venerdì sera e l’alba di sabato, sul traghetto Lampedusa-Porto Empedocle, di un ventottenne di Lampedusa, per il quale il sindaco delle Pelagie aveva firmato il Tso. Arrivata a Porto Empedocle la nave è stata controllata da cima a fondo sia dal personale della Siremar che dalle forze dell’ordine ma di Pietro Amato, non c’erano tracce.

Le telecamere di videosorveglianza del traghetto avrebbero ripreso il momento in cui il ragazzo si è gettato in mare. Il corpo del lampedusano non è stato ancora ritrovato e vanno avanti le ricerche in mare da parte della Guardia costiera. Ad accompagnarlo, dovendosi occupare anche della sorveglianza, c’erano agenti della polizia municipale delle Pelagie e medici dell’Asp 6 di Palermo. “Non capisco come sia potuto succedere una cosa del genere – dice tra le lacrime la madre del giovane – non avrebbero dovuto lasciarlo da solo in cabina. Sono disperata, mio figlio aveva tanti problemi e in più occasioni aveva anche tentato il suicidio; una persona così fragile non può essere lasciata da sola durante un viaggio del genere” dichiara la madre all’Ansa. Non è chiaro quante siano, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati. Ma parlando di “prime iscrizioni” è la stessa Procura di Agrigento a confermare i primi passaggi dell’inchiesta aperta.

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