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Arrestati i genitori della bimba di 4 anni sbarcata sola a Lampedusa. Maxi sbarco sull’isola  

Sono stati arrestati e si trovano in un carcere nel territorio di Monastir, in Tunisia, i genitori della bimba di 4 anni che, domenica scorsa, è sbarcata senza la famiglia a Lampedusa dopo un viaggio di 30 ore su un barcone carico di altri profughi. La notizia dell’arresto è confermata dal parlamentare tunisino Majdi Karbai che è in contatto con la zia della piccola. Secondo quanto appreso dal deputato, la coppia sarebbe stata trattenuta con l’accusa di abbandono di minore dopo essere andata a denunciare la scomparsa della figlia. Marito e moglie avrebbero cercato di imbarcarsi da Sayda per raggiungere l’Italia. “Il barcone li attendeva in mare. Per raggiungerlo dovevano attraversare un tratto di acqua.

L’uomo portava in braccio la piccola, mentre la moglie era dietro con la figlia di 7 anni. Quando si è accorto che la donna aveva difficoltà e stava per annegare, il padre della bimba è arrivato al barcone e ha lasciato la figlia a bordo per tornare indietro a prendere la moglie. Ma nel frattempo l’imbarcazione è partita”, racconta Karbai.

La piccola durante la traversata sarebbe stata accudita da alcune donne che si trovavano sul barcone e ora si trova in una centro per minori in provincia di Agrigento. Karbai è in contatto con la zia della bambina. La donna avrebbe fatto visita al fratello in carcere.

Maxi sbarco a Lampedusa. Dopo i 76 giunti nella notte altri 123 migranti sono approdati sull’isola. I barchini su cui viaggiavano sono stati intercettati dagli uomini della Capitaneria di porto nelle acque antistanti l’isola. Tra loro anche 40 donne e 9 minori. Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso. Nella struttura, infatti, le presenze hanno superato quota 900 a fronte di 350 posti disponibili.

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