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Licata. Al porto rissa tra pescatori, magrebino rapinato e ferito in strada. Indagini

I poliziotti del Commissariato di Licata, che sono coordinati dal vice questore Cesare Castelli, stanno cercando di fare chiarezza ed identificare i responsabili di due episodi di violenza: Una rapina in pieno centro e una rissa fra pescatori al porto di Marianello. Un magrebino trentenne è finito al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” con dei brutti tagli al volto e alla gamba. L’uomo, ha raccontato ai medici e poi ai poliziotti, di essere stato aggredito, ferito con un pezzo di vetro, e rapinato mentre era in una strada del centro, da uno sconosciuto che voleva il portafogli e il telefono cellulare.

Sarebbe scoppiata una discussione, e l’immigrato sarebbe stato picchiato. Il malvivente avrebbe arraffato un misero bottino, qualche decine di euro, per poi darsela a gambe levate. I medici del pronto soccorso, dopo averlo sottoposto alle cure del caso, gli hanno dato 30 giorni di prognosi. E sono ancora da accertare i motivi della rissa scoppiata, giovedì sera, al porto di Marianello. A darsele di santa ragione, con calci, pugni e schiaffi sarebbero stati due gruppi di pescatori. Un licatese è rimasto ferito, ed è stato subito portato al pronto soccorso del “San Giacomo d’Altopasso”. Non è, per sua fortuna, in pericolo di vita.

Quando le forze dell’ordine sono giunte al porto, dei rissosi non c’era più nessuna traccia. Erano riusciti tutti, tranne il ferito appunto, a scappare. Gli agenti hanno già acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza. Non è escluso che gli investigatori possano arrivare all’identificazione di tutti i partecipanti.

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