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Caltanissetta. Cittadino: Consiglio comunale debito ATO, vogliamo chiarezza non “caciara” 

Un cittadino di Caltanissetta, il prof.  Luigi Dimarco, scrive alla redazione: 

Gentile Direttore,

ho appreso dalla cronaca cittadina de “La Sicilia” di qualche giorno fa, che il sindaco Gambino abbia chiesto di celebrare un consiglio comunale sul debito Ato. Lo stesso Sindaco chiede, altresì, di invitare numerosi ospiti, almeno 25 da quello che ho letto, i cui interventi, inevitabilmente, renderanno lunga e confusa la trattazione della complessa vicenda. Insieme ad altri cittadini, avevo anche io chiesto di poter affrontare in Consiglio Comunale questa vicenda, ma mi aspettavo che il Sindaco e la giunta spiegassero ai consiglieri comunali ed ai cittadini, il loro operato e le motivazioni delle scelte che hanno compiuto. Con chiarezza, avrebbero dovuto spiegare in cosa consisteva il debito di così alto importo, come si era generato, presentando anche la due diligence, che la precedente amministrazione aveva richiesto al prof. Stagno d’Alcontres, secondo la quale, a parere della precedente giunta, cosi come si apprende dalla stampa, ci sarebbero elementi che avrebbero consigliato di resistere all’accoglimento del debito cosi come proposto dall’ Ato. Invece il sindaco Gambino ha preferito “buttarla in caciara”, e sono certo che ancora una volta non sarà possibile capire perché il Sindaco Gambino e la sua giunta si siano accollato un debito che impegna somme cospicue di denaro pubblico. Mi auguro che il Presidente del Consiglio, Giovanni Magrì, possa prendere le redini della vicenda e possa calendarizzare 2 consigli comunali su questo argomento: il primo solo con l’attuale giunta per dare la possibilità di informare dettagliatamente i consiglieri, consentendo una narrazione chiara ed esaustiva ed confronto approfondito con i consiglieri comunali. Poi, in un secondo momento ed in un altro Consiglio comunale, si potrebbero invitare gli altri attori coinvolti per sentire altri punti di vista. Solo così a noi cittadini sarà più facile comprendere tutta la complessa vicenda. Altrimenti, l’impressione è quella di voler avvolgere tutto in una densa nube di confusione, dietro la quale resterà il dubbio su quello che veramente si cela in questa vicenda sempre più oscura.

Sperando che la mia proposta possa trovare accoglimento presso la Sua redazione, porgo distinti saluti

Prof. Luigi Dimarco

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