Consulta AICA: Immobilismo Dell’Ati Idrico Composto Dai Sindaci Agrigentini E Mancate Soluzioni A Problematiche Consistenti Del Settore
In data 27-6-2022 la Consulta delle Associazioni di AICA, come suo primo atto, ha inviato una richiesta di audizione dell’Assemblea dei sindaci alla presenza del C.D.A., al presidente dell’Assemblea dei soci Aica e per conoscenza al presidente dell’ATI e a tutti i Comuni della provincia di Agrigento con la richiesta di discussione di alcuni punti, individuati come prioritari.
Per completezza di informazione la richiesta protocollata e inviata oltre due settimane fa, non ha ancora ricevuto riscontro alcuno.
Come interpretare la mancata tempestività nel riscontrare la suddetta richiesta da parte di un organo statutario partecipato dagli esponenti delle associazioni promotrici della gestione pubblica del servizio idrico?
I dieci mesi trascorsi prima che la Consulta venisse avviata e formalizzata, forse sono ancora pochi per le istituzioni e comunque non sufficienti e tali da consentire ancora ulteriore attesa rispetto ai punti dirimenti sollevati da questo organo come suo primo atto?
Le questioni così sollevate non sono degne di riscontro, o peggio, meglio lasciarle languire fin quando magari, non saranno superate da nuovi eventi che il SI elargisce a piene mani quasi quotidianamente?
Con la presente si richiamano le istituzioni destinatarie dell’istanza, per il tramite della stampa, a fornire urgente riscontro rispetto a quanto richiesto, e al rispetto, una volta di più, delle norme statutarie nei confronti di questa Consulta e dei doveri di trasparenza e partecipazione nei confronti dei cittadini utenti.
Proprio in rispetto a questi ultimi occorre intraprendere un sereno confronto tra gli Organi Statutari fini al controllo della gestione di Aica, senza che le Associazioni siano costrette a chiedere un aiuto alla stampa per le dovute risposte, affinché si possa offrire un servizio idrico a GESTIONE PUBBLICA che sia direttamente proporzionale, in termini di efficienza, alle somme pagate dal cittadino.
Proprio per quest’ultimo bisogna evitare che Aica sia l’ennesimo carrozzone politico non adeguato alle esigenze della collettività da noi rappresentata.
“Le Associazioni facenti parte della Consulta”
