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Omicidio a Favara: Ucciso cardiologo 

Omicidio nel primo pomeriggio di oggi 29 novembre a Favara. La vittima era un cardiologo, ucciso nel suo studio di via Bassanesi. Il nome dello specialista era Gaetano Alaimo e secondo una prima ricostruzione il medico sarebbe stato ucciso a colpi di pistola. Sul posto i carabinieri della Tenenza cittadina, i militari del Nucleo Investigazioni Scientifiche, il Procuratore Capo facente funzioni Salvatore Vella insieme al Sostituto Procuratore Eliana Manno. L’assassino è già stato individuato e fermato dai militari dell’Arma. E’ un 47enne favarese, Adriano Vetro, trovato all’interno della sua abitazione di campagna. Ritrovata anche l’arma usata per commettere l’omicidio. Vetro, che a quanto pare da anni era un paziente del cardiologo, è arrivato al centro medico, quando la struttura non aveva ancora aperto le porte ai pazienti e davanti agli impiegati e ad alcune persone in attesa, ha sparato un colpo di pistola che ha centrato il medico all’altezza del torace. Questo pomeriggio non c’è stata nessuna discussione fra Alaimo e Vetro, ma pare che ve ne fossero state in passato per una diagnosi di scompenso cardiaco.

E’ risultata essere rubata la pistola, calibro 7,65 che i carabinieri della tenenza di Favara e il nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento hanno sequestrato ad Adriano Vetro,  ritenuto il responsabile dell’omicidio del cardiologo di Favara Gaetano Alaimo. L’arma, nelle prossime ore, verrà inviata al Ris di Messina per essere sottoposta a tutti gli accertamenti balistici ritenuti necessari. Alcuni giornalisti locali, oltre alle troupe Rai e Mediaset, sono stati aggrediti questo pomeriggio in via Bassanesi a Favara dove si trovavano per documentare l’omicidio del cardiologo Alaimo. Tensione alle stelle e momenti di panico. I cronisti sono stati minacciati verbalmente e, alcuni di loro, anche colpiti.

“Solo questa mattina avevo preso posizione in seguito all’intimidazione subita da un imprenditore, chiedendo collaborazione ai cittadini e ribadendo che Favara respinge ogni forma di violenza e sopraffazione. Ora un nuovo fatto di sangue funesta la nostra città, e ci lascia attoniti.
Non ne conosciamo i motivi, se la violenza può averne, ma è nostro compito farci portatori della voce di tanti cittadini che sono preoccupati e stanchi.
Serve un importante passo avanti da un punto di vista culturale, ma per farlo abbiamo bisogno, lo dico ancora una volta, dello Stato”. Lo dichiara il sindaco Antonio Palumbo dopo il fatto di sangue consumatosi oggi a Favara.

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