
Il pestaggio di due fratelli di Canicattì, sembra una vera e propria spedizione punitiva anche se la vicenda è ancora da chiarire. Un canicattinese poco più che sessantenne si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stato trasferito, dopo un primo ricovero all’ospedale Barone Lombardo. Sarebbe stato pestato da almeno tre persone. Ferito lievemente anche il fratello sessantacinquenne dell’uomo. È avvenuto a Canicattì alle spalle di piazzetta Sciascia, nei pressi della chiesa evangelica. L’uomo è stato ritrovato privo di sensi a terra con evidenti traumi e ferite alla testa. Ad occuparsi delle indagini sono i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, del Commissariato di Canicattì e quelli della Scientifica. Il sessantenne qualche ora prima del pestaggio avrebbe avuto una discussione con la moglie di uno degli aggressori e avrebbe minacciato uno di loro con un coltello. Da qui sarebbe scattata la vendetta. Il canicattinese sarebbe stato pestato sotto casa e in poco tempo s’è ritrovato a terra. I poliziotti hanno avviato le indagini e identificato tre soggetti di nazionalità rumena. La loro posizione è al vaglio. Sul luogo del parapiglia ritrovati e sequestrati due coltelli. L’iniziale discussione sarebbe scoppiata per motivi di vicinato, forse per la presenza di alcuni cani che i fratelli canicattinesi tenevano in un casolare disabitato.




