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Agrigento, Ato Idrico: i sindaci verso l’azzeramento del CDA

Si è conclusa con un acceso dibattito la lunga riunione di oltre tre ore tenutasi presso la sede dell’Ato Idrico, alla quale hanno partecipato 20 sindaci della provincia. Il tema centrale del confronto è stato l’azzeramento dell’attuale Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo di procedere alla nomina di nuovi vertici nel pieno rispetto dei tempi tecnici e della massima trasparenza. Durante l’incontro, non ha ottenuto il consenso necessario la proposta di istituire un CDA misto, composto sia da tecnici che da sindaci, con un primo cittadino alla guida. L’idea ha trovato opposizione da parte di alcuni sindaci, portando così a un mancato accordo su questa configurazione. Come si ricorderà, il Consiglio di Amministrazione dell’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, aveva già rimesso il proprio mandato nelle mani dei sindaci. Non si è trattato di dimissioni formali, ma di un atto con il quale la scelta veniva affidata ai rappresentanti dei comuni, ovvero gli stessi che due anni fa votarono per la nomina di quel Consiglio d’Amministrazione. Ora, i sindaci consorziati dell’Ati, l’Assemblea Territoriale Idrica, sembrano non avere dubbi e si preparano a votare per la rimozione di Settimio Cantone. I lavori riprenderanno già nella giornata di domani, con una nuova riunione per definire gli step successivi. Dopo l’azzeramento dell’attuale Consiglio di Amministrazione, saranno necessari circa 15 giorni per completare la transizione verso la nuova governance. L’assemblea ha dimostrato la volontà dei sindaci di procedere con determinazione e trasparenza, ponendo le basi per una nuova fase di gestione dell’Ato Idrica. Resta da vedere quali saranno le decisioni finali e i nomi che emergeranno per guidare l’ente nei prossimi anni

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