
A Canicattì, in contrada Montagna, l’intera area del terreno dove sabato 7 giugno, si è verificato l’incendio che ha visto andare a fuoco, elettrodomestici, bombole e altro materiale infiammabile, è stata posta sotto sequestro dal sostituto procuratore di turno, titolare del fasciscolo d’inchiesta aperto subito dopo l’accaduto. Si aspettano i risultati delle verifiche dell’Arpa per stabilire la qualità dell’aria e se ci sono stati eventuali danni ambientali. Denunciato anche il proprietario del terreno, un canicattinese di 55 anni, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, in quanto nel terreno dell’uomo vi erano accatastati diversi materiali altamente infiammabili sprovvisti di autorizzazione. L’incendio è stato domato dopo diverse ore dai vigili del fuoco del locale distaccamento e da un’autobotte privata fatta intervenire sul posto dal sindaco Vincenzo Corbo.