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Quartiere Bronx di Licata, inchiesta “Hybris”: tre condanne per traffico di cocaina

I giudici della prima sezione della corte di Appello di Palermo, presieduta da Mario Conte, hanno confermato il verdetto, emesso l’anno scorso dal gup Stefania Brambille, per tre imputati coinvolti nell’inchiesta “Hybris”, condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che, ha permesso di sgominare una vera e propria organizzazione criminale operativa specializzata nel traffico di ingenti quantitativi di cocaina, spacciata al prezzo di 40 o anche 50 euro a “pallina” nel quartiere del “Bronx” di via Palma a Licata. Inflitti 20 anni di reclusione per Michele Cavaleri, ritenuto dagli inquirenti a capo dell’associazione a delinquere, nonché principale personaggio dell’intera indagine; 15 anni, 8 mesi e 2 giorni per Concetta Maddalena Marino e 8 anni e 2 mesi per Angelo Sorriso. Per tutti la pena era stata già ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato. Gli imputati, difesi dagli avvocati Gaspare Lombardo, Giuseppe Vinciguerra e Giovanni Castronovo, sono tutti licatesi. Il processo appena concluso è uno dei tre stralci processuali ancora in corso. In sei hanno patteggiato la pena.

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