San Cataldo, Italia Nostra: Serve piano di gestione e manutenzione del verde ordinario
Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia: Poco meno di un mese fa scrivevano: «Ancora una volta, su richiesta dei cittadini, siamo costretti a denunciare lo stato di degrado in cui versano diverse aiuole all’ingresso di San Cataldo, lungo la via Babbaurra. E dunque, in una zona altamente antropizzata, troviamo alberi e arbusti non curati, non potati che occupano strade e marciapiedi, rifiuti di ogni genere, dentro e fuori le aiuole. Tutto questo all’ingresso della città di San Cataldo e in prossimità delle belle manifestazioni pasquali sancataldesi che attraggono visitatori provenienti da altri territori. Insomma, un brutto biglietto da visita per chi giunge da fuori a San Cataldo, degrado e disagi per gli abitanti. Pertanto, sollecitiamo l’Amministrazione Comunale, le Autorità sanitarie competenti a provvedere, al più presto, con adeguati interventi».
Subito dopo il nostro comunicato agli organi di stampa e informazione, abbiamo avuto il piacere di incontrare il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato e l’assessore all’Ambiente Michele Giarratano. Il sindaco Comparato ci ha informato che «il lavoro di potatura degli alberi in città è già iniziato ai primi di marzo di quest’anno, a partire da Corso Sicilia. Si tratta della potatura di contenimento e alleggerimento della chioma degli alberi di tutto il territorio urbano». «È importante attivare un piano di potatura – ha aggiunto l’assessore Giarratano – per il benessere della pianta, la sicurezza dei cittadini e il decoro urbano. Gli interventi si attueranno quindi dove sono realmente necessari e nel rispetto delle linee guida ovvero durante il periodo di minima attività vegetativa della pianta».
In questi ultimi giorni di aprile, abbiamo preso atto con piacere dell’avvenuta potatura degli alberi presenti nelle aiuole che costeggiano la via Babbaurra. Adesso attendiamo che vengano potate accuratamente anche le siepi che circondano le aiuole, ancora piuttosto scompigliate. Il nostro auspicio, infine è che venga studiato e posto in essere, in tutto il territorio sancataldese, un piano di gestione e manutenzione del verde “ordinario e programmato”, e che la città possa godere al più presto della fruizione del parco urbano Achille Carusi. E questo sì sarebbe un fatto davvero “straordinario”.